venerdì 20 luglio 2012

Tintarella di luna

Le orientali ne fanno un culto, noi quasi una malattia.






Sto parlando della pelle chiara, mantenuta tale da attenzioni e cure continue, oltre che da un'esposizione al sole ridotta ai minimi termini.

Faccio outing :D Io ho la pelle molto chiara e delicata e non ho nessun interesse per l'abbronzatura, anzi, la evito! Cerco per quel che mi è possibile di mantenere la mia pelle candida.
Ora so che un buon 80% di voi è davanti al monitor con l'occhio pallato e l'espressione di chi dice "Ah, contenta tu!" Ehehehe, capisco... Capisco che ormai l'idea l'abbronzatura=bellezza sia talmente radicata che è difficile pensare che qualcuno la pensi diversamente, anzi, all'opposto! Ma io sono altrettanto convinta che se le riviste e le industrie cosmetiche non ci martellassero da maggio a settembre con l'idea di dover sfoggiare a tutti i costi un colorito dorato, le amanti della tintarella (soprattutto di quella selvaggia) sarebbero molte meno!

Per curiosità, trovate QUI un articolo di coloressentialy su come l'abbronzatura in realtà non doni a tutti, come spesso si sente dire.

Detto questo, ovviamente sono rispettabili le idee di tutti, e non sono qui di sicuro a demonizzare l'esposizione al sole, che anzi nella giusta misura è salutare.
Ma di sicuro vi consiglio (neanche fossi la vostra mamma) di seguire le regole del buon senso, cioè niente esposizione tra le 12.00 e le 15.30 e nelle altre ore sempre con una protezione piuttosto alta (tranquille che vi abbronzate lo stesso, ma in modo più uniforme e duraturo) e una buona scorta di liquidi con sè.

Io però amo il mare. E per mare intendo proprio il mare stesso, la "parte acquosa", il bagnarmi, tuffarmi, nuotare e farmi cullare dalle onde. Quindi va da sè che poi mi tocca la spiagga, che mi stressa e mi stanca. Va un po' meglio quando posso andare in Puglia, sui miei amati scogli, a due passi dall'acqua.


Ma sempre sotto al sole sono. E per quanto i miei compagni di viaggio si adeguino ai miei orari marittimi (al mare la mattina fino alle 11 e il pomeriggio solo dopo le 17) è necessario che mi protegga. E anche molto bene. Pena pelle arrossata, stressata, che pizzica e si spela. Fortunatamente non ho mai avuto eritemi in vita mia perchè sono sempre stata molto attenta, ma se dovessi abbassare la guardia anche solo per un paio di ore il rischio che mi possa venire è veramente alto!

Quest'anno sto usando il solare della Bioearth dopo averne letto recensioni entusiaste. Non mi dilungherò sulla spiegazione dei filtri fisici e chimici perchè c'è chi ne sa molto più di me e lo spiega molto meglio!
Vi basti sapere che ne sono entusiasta anch'io, protegge molto bene, lascia la pelle morbida, è adatta anche per le pelli delicate ed è uno dei solari meglio formulati in commercio.

Io utilizzo la protezione 50, quindi è un po' pastosa e sbianca come tutte le protezioni altissime. Il mio ragazzo che usa la 15 invece non ha nessun problema, è un fluido che assorbe in fretta e non lascia nessuna traccia, adatto quindi anche per i maschietti.

Il costo è un po' alto, ma per un prodotto così importante sono disposta a spendere qualcosa in più. Il prezzo, sia su internet che nei negozi fisici, si aggira tra i 18 e i 20€. Io l'ho acquistato in un'erboristeria di Bologna, ma lo trovate facilmente, sia nelle erboristerie (controllate sul sito i rivenditori) sia su molti negozi online.



Vi lascio con un'immagine della splendida Charlize Theron, pelle candida e bellezza luminosa e delicata. Far abbronzare una pelle così secondo me è reato! :D A presto!


mercoledì 18 luglio 2012

Convertirsi all'ecobio in 10 mosse

Premetto che io sono stata fortunata, la mia conversione all'ecobio non è stata per nulla traumatica, a parte i capelli in fase ribelle per il primo mese che, però, lo sono un po' tutto l'anno, quindi la differenza la notavo solo io! :D
Però leggo spesso che molte ragazze hanno periodi di "assestamento" lunghi, accompagnati da sconforto e nervosismo perchè sanno che si stanno facendo del bene (e non solo a loro stesse, ma anche all'ambiente!) ma pelle e capelli sembrano preferire le schifezzine chimiche!
In base alla mia esperienza e a quella di chi, intorno a me, ha fatto la stessa scelta, ho preparato un decalogo con qualche consiglio su come "convertirsi" all'ecobio, rendendo il tutto indolore e piacevole.



Fai una cosa per volta
Un errore da evitare a mio avviso è quello di fare subito una conversione totale, sostituendo tutti i prodotti con cosmetici ecobio. A meno di non essere molto fortunate,  rischiate di trovarvi con in testa un rovo, la pelle piena di brufolini e qualche ruga più visibile di quello che vi ricordavate, tutto insieme, con l'aggravante di avere solo trucchi naturali e leggeri (piuttosto frequente nell'ecobio) per coprire e mascherare il tutto.
Difficile superare lo shock, e il rischio è quello di mollare subito l'impresa e rifiondarvi su siliconi & co.
Inoltre buttare ciò che si è acquistato e non ancora terminato, anche se con inci pessimi, non lo trovo ne intelligente, ne economico ne ecologico. (a meno che non ci siano prodotti che vi danno qualche brutta reazione, allora è un altro discorso)
Cominciate a sostituire con prodotti più naturali i cosmetici che mano a mano andate a terminare, prendendovi tutto il tempo necessario per abituarvi.

Se volete un consiglio, iniziate dai prodotti per lo styling, dalle maschere idratanti per capelli e viso, dai detergenti (sia per il corpo, che per il viso che intimi) e dal trucco minerale, soprattutto ombretti e blush (mentre per il fondo minerale bisogna prenderci un po' la mano). Sono, a mio avviso, i prodotti che in genere superano di gran lunga le performance dei prodotti tradizionali fin dal primo utilizzo (ovviamente se ben scelti). Evitate inizialmente invece gli shampoo (spesso troppo delicati e per nulla schiumogeni se siete abituate ai classici shampoo iper aggressivi da super) magari scegliendo qualche buon compromesso senza siliconi.

Inizia acquistando prodotti nei super
In internet e in erboristeria si possono trovare prodotti ottimi e una scelta quasi infinita. Ma a volte la ricerca, se si è neofiti, può risultare difficoltosa e darvi la percezione che sia tutto troppo costoso.
Per fortuna la grande distribuzione ormai ci offre scelte validissime, a prezzi modici e soprattutto di facile reperibilità. Quindi, per iniziare (ma vedrete, continuerete anche dopo) andate nel reparto igiene e cosmesi del vostro super e cercate prodotti ecobio (o comunque dal buon inci), ce ne sono di sicuro!

Consiglio: balsamo Splend'or, linea cosmetica Vivi Verde della Coop, linea Ali di Gabbiano Esselunga, alcuni prodotti Garnier come il latte detergente bio active, la spuma della Nivea Flexible Curls styling mousse, il deodorante Lycia Deo Natural spray, la linea Athena's (veramente ottima, ve ne parlerò presto).

Leggi le review
Internet ci offre la possibilità di leggere in pochi minuti le opinioni di decine di persone su un singolo prodotto, con dettaglio dell'inci, consigli d'uso ed esperienze personali.
Facciamone tesoro e prima dell'acquisto vediamo come ne parlano in rete, capendo se il prodotto, oltre che valido, può fare al caso nostro per praticità di utilizzo, texture, costo, etc.
Io in questo modo ho evitato un sacco di acquisti sbagliati e conosciuto molti prodotti a cui magari non mi sarei avvicinata. :)

Prova ed esperimenta
Ovviamente, per quante review tu possa leggere, la reazione che avrà la tua pelle o i tuoi capelli la scoprirai solo quando avrai usato il prodotto. Quindi un minimo ti devi "buttare" e provare e riprovare finchè non trovi un prodotto che ti soddisfa a pieno (ma non è così anche con i cosmetici tradizionali, no?).
Inoltre non fermarti all'utilizzo per cui quel prodotto è nato ma, soprattutto se non ti soddisfa a pieno, sperimenta e provalo in modi diversi. Potresti scoprire che quel balsamo un po' pesantuccio è in realtà un'ottima maschera per i capelli, che quel tonico è un buon struccante (come quello della Vivi Verde a sentire Carlita!), che quel blush è un bellissimo ombretto o che quella crema mani disciplina alla perfezione i tuoi ricci!
Stai attenta però a non usare prodotti aggressivi in zone delicate, fai questi esperimenti sempre con un occhio alla sicurezza e al buon senso!

Riscopri gli ingredienti semplici e naturali
Avvicinarsi all'ecobio significa anche riscoprire tutti quegli ingredienti (spesso già presenti nella dispensa della nostra cucina) che con pochissimi euro possono fare il lavoro di prodotti ben più costosi.
Yogurt, miele, frutta possono diventare maschere per il viso super idratanti. Olio, uovo, cacao (ma ancora yogurt e miele) fortificano e lucidano i capelli. Con zucchero e limone si prepara la ceretta araba. Con zucchero (o sale), olio e miele si fa uno scrub ammorbidente. Con bicarbonato e limone si crea invece uno scrub più potente e purificante. L'aceto nell'ultimo risciacquo lascia i capelli lucidissimi e lava via il calcare. La farina di ceci diventa un ottimo sostituto dello shampoo. Con quella di avena invece si crea una dolcissima pappetta lavante per il viso, con i fondi del caffè si crea uno scrub anticellulite, con il cacao amaro e un po' di thè verde un fango anticellulite. L'olio di semi di girasoli strucca che è una meraviglia... Devo continuare? :D

Trova la tua erboristeria di fiducia ma quando serve tradiscila con lo shopping online!
Io sono per sostenere le attività locali, ma nello stesso tempo mi piace cambiare e sperimentare, e non sempre ciò che voglio si trova vicino a casa!
Credo che trovare un erborista di fiducia, al quale chiedere consiglio, sia impagabile e anche un discreto colpo di fortuna! Soprattutto all'inizio, avere una persona a cui chiedere cosa è meglio acquistare, può essere molto confortante e se l'erborista in questione è veramente brava/o e competente, piano piano ci insegnerà a capire quali prodotti sono meglio per noi.
Detto questo, certi prodotti sono difficili da reperire nei negozi fisici, e spesso si trovano solo online. Quindi abbandonate ogni remora e acquistate su internet, scegliendo negozi già ben recensiti e confrontandoli, quando è possibile, fra loro. Non tutti fanno gli stessi prezzi, e non tutti applicano le stesse condizioni, cercate il più conveniente.
Io ho un paio di shop in cui mi dirigo spedita quando voglio fare un acquisti, ma continuate sempre a guardarvi intorno. Ne nascono ogni giorno di nuovi, e la concorrenza si sta alzando molto, date un'occhiata al web!

Aspetta di esserti disintossicata dai siliconi
C'è un periodo da attendere prima di vedere risultati apprezzabili con l'ecobio (vedi prossimo punto). E soprattutto se si parla di capelli, questo periodo è direttamente legato alla disintossicazione da siliconi.
I siliconi creano una pellicola intorno ai nostri capelli (ma anche sulla pelle) che li fa apparire più lisci e lucidi, ma è un mero effetto cosmetico. In realtà questo film impedisce o comunque ostacola la penetrazione dei principi nutritivi, rendendo vani o quasi impacchi e creme.
Quando si passa all'ecobio, la prima cosa che viene naturale eliminare sono i siliconi, ma purtroppo non se ne andranno dall'oggi al domani! Ci vogliono giorni, addirittura settimane se si parla di capelli, prima di averli eliminati del tutto, e in questo lasso di tempo potrete incorrere in quella che è una vera e propria crisi d'astinenza :D
Cioè l'effetto cosmetico dei siliconi inizierà a sparire, rivelando secchezza, crespo e magagne varie, ma i nutrienti di tutti i vostri impacchi e creme faranno ancora fatica a penetrare, quindi non potranno più di tanto arginare il problema.
Aspettate qualche tempo e perseverate, utilizzate scrub delicati sulla pelle e affiancate al vostro shampoo dei lavaggi alternativi ai capelli (ad esempio con le farine o con le erbe) in modo da velocizzare il più possibile questo processo.

Siate pazienti!
Collegandomi al punto prima, bisogna avere un po' di pazienza. Non è che iniziando ad utilizzare prodotti naturali magicamente la vostra pelle diventerà di porcellana e i vostri capelli serici.
Oltre ad un normale periodo di assestamento, bisogna ricordarsi che ognuna di noi ha esigenze particolari, che possono cambiare con l'età, le stagioni o lo stile di vita, quindi capire ciò di cui abbiamo bisogno è il modo migliore per ottenere il massimo dall'ecobio.
Ho notato che ancor di più che con i prodotti tradizionali, pelle e capelli si ribellano quando provo a dargli qualcosa che non è adatto a loro. Forse è semplicemente aumentata la mia sensibilità ai segnali che mi manda il mio corpo, oppure la ricchezza di principi attivi dentro ai prodotti che scelgo fa sì che le reazioni agli ingredienti sia più marcata (se al vostro corpo non piace l'aloe, ad esempio, probabilmente lo sopporterà se in una crema ce n'è lo 0,1% ma reagirà male quando vi spalmerete addosso un prodotto che ce l'ha al primo posto nell'inci!)
In ogni modo, datevi il tempo necessario, fate piccoli passi come vi ho detto all'inizio e cambiate prodotto quando vi sembra che non sia adatto a voi.

Non fate gli eco-talebani
Io non sono mai per i fondamentalismi. Ovviamente è auspicabile per noi e per l'ambiente avere un beauty 100% naturale ed ecobio, ed è la direzione che intendo seguire. Ma alle volte il volere "tutto" può portarci ad ottenere risultati peggiori dell'accontentarsi del 90%. Contorta? Provo a spiegarmi.
Se quella crema con inci così così che vi ha consigliato il dermatologo è l'unica che vi aiuta con la dermatite, dopo averne provate altre senza successo, continuate ad usarla! Magari la prossima volta chiedete al dermatologo se ne conosce altre, altrettanto efficaci, ma con inci migliori, però smettere di usarla solo perchè non è proprio ecobio non mi sembra una mossa furba.
Se avete molti capelli bianchi, ma i riflessi rossi dell'hennè (che è l'unico che li copre) non vi piacciono o vi stanno male, allora dirigetevi su tinte leggere, senza ammoniaca a siliconi, ma chimiche. Andare in giro rosso carota solo per amor dell'ecobio mi sembra una sofferenza inutile... Cercate un buon compromesso e, come già detto, non smettete di sperimentare!

Vivi eco
Spesso a questa ricerca dell'ecobio nel mondo cosmetico viene affibbiata l'etichetta di "moda". Non mi dilungherò in questa sede su cosa penso di questa polemica, abbastanza inutile a mio avviso, ma prendo spunto per dire questo.
Cercare prodotti ecobio, con inci verde, magari in confenzioni riciclate e riciclabili e poi non fare nient'altro per vivere in modo sostenibile è come bere il caffè amaro perchè si è a dieta mentre si addenta un cornetto alla nutella :D Insomma, meglio di niente, ma è solo una piccola cosa!
Anche qui, niente estremismi, ma ci sono tante piccole azioni quotidiane che possono fare la differenza, semplici da mettere in atto e alla portata di tutti.
Fare la raccolta differenziata, acquistare a km 0 o comunque prodotti italiani, mangiare biologico quando è possibile, spostarsi (sempre quando è possibile) con i mezzi pubblici o in bici, ridurre il più possibile il numero di rifiuti facendo acquisti oculati e riciclando quando si può, abbassare anche solo di un grado il riscaldamento in casa e usare l'aria condizionata solo quando il caldo è veramente insopportabile, usare prodotti per la pulizia della casa biodegradabili e magari alla spina, ridurre il consumo di carne (no, non vi sto dicendo di diventare vegetariani, ma è consigliabile per un sacco di motivi mangiare carne solo 2 volte a settimana), cimentarsi nell'autoproduzione (anche una semplice torta fatta in casa, o la passata di pomodoro fai da me sono più genuini, più buoni e più eco... sia -nomico che -logico :) )
Sembra tanta roba (e in realtà sono solo pochi esempi), ma credetemi è più che fattibile, è solo questione di cambiare mentalità... E se siete qui secondo me siete già a buon punto!



A presto!

lunedì 2 luglio 2012

Stainless Steel Facial Hair Remover

Oggi vi parlo di questo piccolo hair remover, acquistato su Deal Extreme (qui l'articolo).

Come vedete si tratta di una piccola molla, lunga circa 20cm, con due impugnature di plastica rosa ai lati.
Il meccanismo è identico a quello della maggior parte degli epilatori elettrici; curvando e ruotando la piccola molla sulla pelle, questa cattura i peli e li estirpa.

Ho trovato questa immagine che è piuttosto esplicativa sul suo funzionamento

Incurvando la molla e appoggiandola sulla zona, si deve ruotare la stessa dall'interno verso fuori, mentre si sale contropelo, con un movimento continuo (credo che le immagini siano molto più chiare di me!)
Si può usare su tutto il viso ad eccezione della zona sopracciglia, nella quale serve troppo precisione per poter usare con soddisfazione questo affarino, e per altro la zona non è nemmeno abbastanza "tesa" a mio avviso. Anche se, come indicato nell'immagine, credo si possa provare nella zona fra gli occhi.

La mia opinione:
funziona e funziona bene. I peli (controllo ogni volta) vengono estirpati alla radice e toglie anche quelli più sottili ed invisibili. Il dolore inizialmente c'è e pure parecchio, abituata com'ero all'unico strappo della ceretta, ma dopo un paio di sedute si riduce notevolmente e diventa tranquillamente sopportabile.
Il trucco secondo me è utilizzarlo spesso, ogni 2/3 giorni fare un ripassino veloce in modo da non avere mai troppi peli e troppo lunghi. In questo modo il dolore si riduce ulteriormente e avrete sempre la zona perfettamente pulita.

Aggiungo inoltre che la pelle non si traumatizza e non si arrossa. Il che significa che si può usare anche 5 minuti prima di uscire :)

Quindi ve lo consiglio se avete voglia di perdere quei 5 minuti ogni 3 giorni per ripassare sulla zona (io lo uso sui baffetti) e non sopportate la ceretta.
Se invece preferite uno strappo veloce ogni 10 giorni e la ceretta non vi irrita oltremodo, come a me, forse per voi è più comodo e funzionale rimanere alle vecchie abitudini :)

Piccola curiosità: tutte le volte che lo uso, dopo un paio di minuti, mi viene da starnutire! Ma forse è una cosa mia!

Il fatto di essere così piccolo lo rende comodissimo in viaggio, e per altro è tranquillamente trasportabile nel bagagli a mano. Per me è promosso!

A presto