mercoledì 14 novembre 2012

Eco talebani, integralismi e coerenza

E' già da tempo che meditavo di fare un post/discussione su questo argomento, perchè quando bazzichi il mondo dell'ecobio, del sostenibile e, anche se solo di "striscio", quello di vegetariani e vegani, ne leggi sempre di cotte e di crude. Ma lo slancio per scriverlo veramente me l'ha dato ciò che è successo a Carlita, attaccata fin troppo duramente (parlo proprio di insulti e minacce) per aver promosso dei rossetti della Rimmel, perchè quest'ultima testa sugli animali.
Io miei cari scrivo a braccio, non so quanto sarà lungo questo post, e nel caso non vogliate annoiarvi leggendo la mia opinione su questo e quello andate pure oltre :) 

In realtà ciò che penso può essere sintetizzato efficacemente con una semplice citazione:

"Maledetto sia colui che potendo fare poco non fece nulla."

Mi trovo spesso a sbattere contro persone che aggrediscono (ma davvero) altri perchè li trovano poco coerenti. Sei vegetariano? Eh, ma se usi la Nivea sei incoerente perchè uccidi la fauna acquatica. Usi solo prodotti ecobio? Eh, ma gli animali li mangi quindi la tua scelta non ha senso. Fai la raccolta differenziata? Serve a poco se usi tutti i giorni la macchina per andare a lavoro. I vegetariani spesso vengono attaccati dai vegani, perchè se non mangi carne ma il latte sì, uccidi comunque animali, quindi sei incoerente.
Hanno senso queste frasi? Certo che ce l'hanno, e se francamente fossero espresse nel modo pacato in cui le ho scritte io mi andrebbero pure bene, si ragiona e si discute. E' un concetto sempre e comunque applicabile alla realtà? A mio avviso no.

Le scelte sostenibili in generale (diventare vegetariano, vegano, usare prodotti ecobio, non testati, adottare uno stile di vita il più possibile ad impatto zero) sono scelte innanzitutto personali, che, a mio avviso, devono nascere da una sincera spinta interna. Perchè è un percorso, lungo e non semplice, che ci vedrà inciampare, dubitare, scontrarci (sempre pacificamente) con chi non la pensa come noi o semplicemente con la società che ancora fatica ad adeguarsi (essere anche solo vegetariani e mangiare fuori in certi posti è ancora utopia).
E se non ci crediamo veramente, e soprattutto se non procediamo a piccoli passi, adattando le abitudini e gli stili di vita nostri e di chi ci vive vicino, rischiamo inevitabilmente di fallire.

Quindi, per me, chi sta iniziando a fare scelte consapevoli non deve, dall'oggi al domani, adottarle tutte insieme. Anzi, se alcune non riuscirà a farle proprie mai, pazienza. Per me è già un bel traguardo vedere ragazze che fino all'altro ieri si spalmavano siliconi addosso e buttavano nello scarico della doccia litri di prodotti inquinanti, avvicinarsi ad esempio al minerale e cercare prodotti senza sls. Per me è già una conquista se chi mangiava fino l'altro ieri carne e pesce ogni giorno (e sto parlando di me, ebbene sì) ora li ha portati a due volte a settimana, adottando sostituiti più sani e compatibili come i legumi.
I miei genitori che fanno la raccolta differenziata e comprano detersivi ecobio alla spina sono un enorme passo avanti, pur mantenendo inalterate altre cattive abitudini.
Questa gente è incoerente? Dovrebbe quindi smettere anche di fare quel poco (o tanto) che fa in nome del "o tutto o niente"? Si dovrebbe sentire sporca e cattiva perchè non riesce a cambiare alcune sue abitudini o semplicemente su alcune cose non è ancora ben informata?
A me ad esempio fanno ridere i vegetariani che offendono chi non lo è, che dichiarano che in realtà carne e pesce non gli sono mai piaciuti. E grazie al ciufolo. A me la carne piace da morire, ma ci rinuncio lo stesso per la maggior parte del tempo, anche se una volta alla settimana alla fine me la concedo, sono forse da lapidare in piazza per questo?

Se chi appartiene a questo "mondo" fosse meno SNOB, smettendo di guardare dall'alto al basso chi non ne fa parte, mettendo paletti e regole assurde per chi si approccia adesso all'ecobio e cugini, forse ci sarebbero più persone "verdi" in giro.
Sì, credo proprio che se da fuori non sembrassimo tutti dei talebani esaltati (per colpa di pochi ovviamente), pronti ad aggredire chi fa un errore o chi è ancora all'inizio di un percorso, o chi ha scelto per ora di apportare solo piccole modifiche alla sua vita, molte più persone si avvicinerebbero incuriosite, scoprendo che alla fine non c'è nulla di così fuori dal mondo.

Quindi, per favore, non professiamoci così amanti della natura e del mondo se siamo pronti a scannare un nostro simile per una scelta sbagliata (che poi, chi decide cosa è giusto e sbagliato?). Rendiamoci piuttosto disponibili a spiegare pacatamente le nostre ragioni, e a dimostrare con il nostro esempio che una vita più sostenibile (anche se non al 100%) è possibile e, con un po' di allenamento, anche facile.

Altrimenti sembreremo tutti come quegli animalisti che hanno avvelenato i cani dei cacciatori per non fargli uccidere gli animali del bosco. Uccidere degli animali per salvarne degli altri. Molto animalista no? A me sembra solo molto stupido, anzi, da disturbato mentale.

E ora, sono pronta al patibolo :D

Un abbraccio a tutte
Briseide

P.S. Il mio discorso è un po' sconclusionato, spero si capisca comunque. E colgo l'occasione per dire che ho il massimo rispetto e ammirazione per chi riesce a vivere veramente e a pieno ad impatto zero... Non conosco nessuno che ci riesca, ma sono sicura sia possibile, quindi avete veramente tutta la mia stima. Spero, però, che anche una goccia nel mare possa fare la differenza.

9 commenti:

  1. Perfettamente d'accordo!
    Io non sono perfettamente eco, anzi, per esempio nei trucchi a parte il minerale bado poco all'inci. Poi ammetto che il mio approccio al bio è egoistico: ho visto che funziona meglio, altrimenti non so se mi sarei avventurata. E scendo molto a patti.
    Ecco perchè non capisco questi attacchi, e mi lasciano molto perplessa perchè non ne capisco il motivo. Ognuno è libero di far le proprie scelte, se non ti van bene basta farle diverse non attaccare o obbligare a ripensarci. Mah!

    WinterDark

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    1. :)
      Tra l'altro attaccare o obbligare a ripensarci è il modo più semplice e veloce per farsì che l'altro rimanga arroccato sulle sue scelte. Quindi è dannoso oltre che inutile e fastidioso!

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  2. La penso esattamente come te!
    Finalmente qualcuno ne parla, basta estremismi, perchè oltre alle scelte di coerenza esiste anche il portafoglio, la resa estetica, il discorso km0, le reazioni allergiche...Sono d'accordo anche con winterdark, come lei (o lui?)ho provato e mi sono trovata bene con alcuni prodotti ecobio e continuo ad usarli, ma non sono assolutamente influenzata dalle mode e da chi vuole impormi il suo punto di vista, scelgo in base a quello che è meglio per me, un passetino alla volta e solo quando sono perfettamente convinta di quello che faccio.

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    1. Sì, i discorsi in ballo sono talmente tanti, che essere coerenti con tutti è quasi impossibile... ragionavo l'altro giorno sui vegetariani, che giustamente acquistano la finta pelle. Che però è plastica, quindi petrolio, quindi inquina... e chissà quanti animali uccide anche lei. Ma mai mi verrebbe in mente di rompere le scatole ad un vegetariano che fa questa scelta perchè intanto non so qualche sia la più giusta, in secondo luogo è una SUA scelta e come tale va rispettata. Grazie per condividere il mio pensiero ^_^

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  3. Per fortuna che in questo "ambiente" non ci sono solo talebani e integralisti e meno male che c'è qualcuno come te che fa sentire la sua voce!
    Non posso che essere d'accordo con te, anzi io estenderei il discorso a tutti i tipi di integralismi ideologici, ma il discorso si farebbe troppo lungo.

    Per quanto riguarda la coerenza io ritengo che sia una cosa personale, nel senso che l'unica persona a cui devo rendere conto della mia morale e della mia coerenza sono io, e non gli altri.
    Ma per chi vede il mondo in bianco e nero cogliere le sfumature é impossibile.

    Ho condiviso il post su facebook perché merita e perché spero spinga qualche mio contatto a riflettere ;)

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    1. Grazie mille ^_^
      Sì, il discorso poteva essere lunghissimo, eterno direi! Infatti il mio post è molto lungo ma mi sono trattenuta... Sono super convinta che il 90% di chi fa questo genere di scelte sono persone intelligenti e tolleranti, che mai aggredirebbero nessuno perchè non la pensa come loro. Peccato che sono sempre le poche mele marce a rovinare il cesto :)

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  5. Non credo esista qualcuno perfettamente eco, è inevitabile incappare, prima o poi, in qualche incoerenza, che sia anche solo leggere sullo schermo di un computer queste parole.
    E sono totalmente d'accordo con te non solo sul fatto che è del tutto inutile, sgradevole, incoerente almeno quanto il resto aggredirsi a vicenda; io spesso mi definisco un'eco-talebana, ma lo sono con me stessa, nella mia vita, nelle mie scelte (per quanto possibile!) e, se pure mi piace dare consigli, non mi permetto certo di giudicare (o cerco di non farlo, insomma, mi sforzo) la vita altrui. Il discorso, tra l'altro, si estende facilmente da un lato ai vegani che a cena fuori con altri parlano di cadaveri nel piatto (dai, su...) e dall'altro agli onnivori che deridono scelte vegetariane o vegane, cosa su cui ho avuto non poche discussioni...

    Detto ciò, non ho visto il video di Carlita in questione perchè non seguo più il suo canale da un po', però, cercando di capire le ragioni dell'acredine nei suoi confronti (senza voler assolutamente giustificare i toni, certo, perchè la gentilezza è gratis e rende ogni tipo di comunicazione più chiara e anche più costruttiva), forse l'astio è dovuto al fatto che una ragazza nata come auto-produttrice di cose eco-bio si sia "venduta" alla Rimmel o simili, tramutando il proprio canale simpatico in uno show pubblicitario...

    :)

    Stella

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    1. Concordo con te. Infatti non giudico, e anzi posso ben capire, la scelta di chi volendo seguire una precisa linea, preferisca non seguire più Carlita perchè pubblicizza prodotti della Rimmel (che vicino al fatto che testa, possiamo aggiungere che è una multinazionale, e in genere non sono famose per comportamenti etici in genere).
      Volendo fare anche l'avvocato del diavolo, però, posso anche capire lei che magari prova a venire incontro a quelle ragazze che non autoproducono ma la seguono e cercano qualcosa di più verde, che hanno la necessità di trovare prodotti accettabili al super e a prezzi bassi.
      Non so cosa è meglio, e magari la mia "difesa" (per altro nemmeno a me è piaciuto lo spottone alla Rimmel) è assolutamente campata in aria...
      Però ecco, quello che volevo trasmettere, e tu hai capito benissimo, non sono le scelte personali, ma come si cerca di spiegarle (o imporle) agli altri... lo scontro in genere è sempre lì :)

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