Eppure, a volte mi chiedo anch'io come, ho sempre mantenuto una vita più o meno attiva. Così ho cercato di ragionare su quali erano le motivazioni che mi spingevano ad alzarmi prima la mattina, o ritagliarmi un'ora nel pomeriggio dopo il lavoro, per allenarmi nonostante la cosa non mi piacesse.
Vi racconto quindi i miei processi mentali, che non saranno per forza simili ai vostri, ma magari vi danno qualche spunto.
Vi racconto quindi i miei processi mentali, che non saranno per forza simili ai vostri, ma magari vi danno qualche spunto.
1. Non seguire i "fitness trend" del momento
Ora impazziscono tutti per Kayla Itsines e la sua Body Guide. Prima era Shaun T e il suo Insanity. Prima ancora non ne ho idea ma ci sarà stato qualcun'altro con un programma miracoloso che tutti seguivano. Sono programmi tosti e non dubito di certo che funzionino, ma non sono per tutti. Non solo per un discorso di allenamento (sono da affrontare con una buona preparazione fisica alle spalle) ma anche mentale. Io ho seguito altri programmi simili (Bodyrock su youtube per citarne uno), ma li odiavo prima, durante (e un pochino anche) dopo.
Io non sono il tipo a cui piace grondare sudore con il cuore in gola, portando il proprio fisico al limite. Nisba. Con allenamenti un po' più soft otterrò risultati meno esclatanti e più lentamente? Forse, ma sono più certa di ottenerli perchè non mollerò dopo un mese.
Ho capito, ad esempio, che a me gli allenamenti chiamati "femminili" dai seguaci del crossfit li riesco a seguirli con molta più costanza. Potrei dire che quasi quasi mi piacciono. Su youtube i miei due canali preferiti sono Blogilates e Tone It Up, e non credete che non siano per nulla faticosi, anzi, ma hanno un approccio meno "ti spiezzo in due".
2. Non ti affidare all'amico che ti spronerà
Qui ci metto la mia esperienza personale, che sarà diversa dalla vostra, ma questa storia che allenarsi con un amico aiuta a non abbandonare il programma con me non funziona. Anzi, delle due mi destabilizza. Perchè ci si accorda per un giorno e un orario e poi subentra un impegno, si rimanda, quel giorno si finisce per non allenarsi e aspettare l'amico... Poi uno dei due non ne ha voglia, oppure ha i minuti contati e il tempo per fare sport si dimezza. Se poi la persona con cui allenarsi non abita proprio vicino, bisogna aggiungere i tempi di "trasferta", che di sicuro non aiutano ad incrementare la voglia se uno già non è proprio appassionato di sport. Insomma, io preferisco di gran lunga l'allenamento in solitaria, voi cercate di capire cosa vi sprona di più.
3. Programma preciso o allenamento più libero?
Io per un periodo ho seguito un programma piuttosto rigido, avevo un calendario, un video preciso da seguire per ogni giorno e questo mi aiutava molto a non sgarrare, perchè era già tutto deciso, non dovevo scegliere io come allenarmi. Accendevo il pc, guardavo il calendario, stop.
Negli ultimi due mesi però questa cosa non stava più funzionando. Mi sentivo ingabbiata, mi annoiavo subito, sabotavo il programma e ovviamente non ottenevo risultati. Così ho deciso di provare ad allenarmi un po' più "free", mixando video di total body e uscendo a camminare/correre tre volte a settimana, senza uno schema rigido. E va MOLTO meglio. Nei limiti del sensato, credo che sia sempre meglio seguire la propria inclinazione del momento, se no addio motivazione.
4. Pensa alla salute
Si inizia a fare sport per un discorso estetico credo il 90% delle volte. E ci sta. Ma per mantenere la motivazione anche il 20 di novembre, quando i maglioni sembrano coprire ogni magagna, oppure nei giorni in cui ci si vede cesse e basta (tipo in pre ciclo) io avevo bisogno di altro.
Mettiamoci pure che non ho più 20 anni, quindi il discorso salute comincia a farsi importante.
Pensare a quanto fa bene fare sport, nel modo giusto e con costanza, mi ha aiutata a non mollare spesso. Penso alla circolazione, che di famiglia è un po' deboluccia, che con le camminate e la corsa evito che peggiori. Penso alla schiena e alle ginocchia, che rinforzo con gli esercizi. E funziona.
5. Ottenere un fisico che "funzioni"
Ok, può sembrare un discorso stupido, ma provate a seguirmi. Il nostro corpo, secondo me, dovrebbe poter riuscire a fare "delle cose" per ritenersi veramente in forma. Correre per almeno mezz'ora, riuscire a sollevare il proprio peso, fare la verticale... Ho una serie di obiettivi di "performance" che mi sono scritta e cerco di raggiungere, con la dovuta calma, ma che rimangono lì a farmi da sprone. Credo che più o meno tutti li abbiamo, dal riuscire a fare la spaccata a raggiungere i 50 piegamenti sulle braccia.
Io li ho scritti e cerco di raggiungerli, senza ansia. E pensare che l'allenamento mi aiuterà ad ottenere qualcosa di tangibile mi motiva molto.
N.B. non ho parlato di obiettivi di peso, di attaccarsi foto di modelle nell'anta dell'armadio per ricordarci ogni giorno che non saremo mai così o di comprare pantaloni di una taglia più piccoli. Il motivo è che sono tutti "trucchetti" che si basano solo sull'aspetto esteriore e che tendenzialmente funzionano di più a deprimerci, anzichè motivarci. E non solo. Quando mi davo obiettivi solo di peso o di taglia, nella mia mente suonava la domanda "E poi quando sarai una taglia 42 che farai?". Trovo che siano obiettivi sterili, fini a loro stessi, che una volta raggiunti non portino ad ulteriori miglioramenti. Pensate a stare bene. Un corpo veramente sano è anche bello.
Qui ci metto la mia esperienza personale, che sarà diversa dalla vostra, ma questa storia che allenarsi con un amico aiuta a non abbandonare il programma con me non funziona. Anzi, delle due mi destabilizza. Perchè ci si accorda per un giorno e un orario e poi subentra un impegno, si rimanda, quel giorno si finisce per non allenarsi e aspettare l'amico... Poi uno dei due non ne ha voglia, oppure ha i minuti contati e il tempo per fare sport si dimezza. Se poi la persona con cui allenarsi non abita proprio vicino, bisogna aggiungere i tempi di "trasferta", che di sicuro non aiutano ad incrementare la voglia se uno già non è proprio appassionato di sport. Insomma, io preferisco di gran lunga l'allenamento in solitaria, voi cercate di capire cosa vi sprona di più.
3. Programma preciso o allenamento più libero?
Io per un periodo ho seguito un programma piuttosto rigido, avevo un calendario, un video preciso da seguire per ogni giorno e questo mi aiutava molto a non sgarrare, perchè era già tutto deciso, non dovevo scegliere io come allenarmi. Accendevo il pc, guardavo il calendario, stop.
Negli ultimi due mesi però questa cosa non stava più funzionando. Mi sentivo ingabbiata, mi annoiavo subito, sabotavo il programma e ovviamente non ottenevo risultati. Così ho deciso di provare ad allenarmi un po' più "free", mixando video di total body e uscendo a camminare/correre tre volte a settimana, senza uno schema rigido. E va MOLTO meglio. Nei limiti del sensato, credo che sia sempre meglio seguire la propria inclinazione del momento, se no addio motivazione.
4. Pensa alla salute
Si inizia a fare sport per un discorso estetico credo il 90% delle volte. E ci sta. Ma per mantenere la motivazione anche il 20 di novembre, quando i maglioni sembrano coprire ogni magagna, oppure nei giorni in cui ci si vede cesse e basta (tipo in pre ciclo) io avevo bisogno di altro.
Mettiamoci pure che non ho più 20 anni, quindi il discorso salute comincia a farsi importante.
Pensare a quanto fa bene fare sport, nel modo giusto e con costanza, mi ha aiutata a non mollare spesso. Penso alla circolazione, che di famiglia è un po' deboluccia, che con le camminate e la corsa evito che peggiori. Penso alla schiena e alle ginocchia, che rinforzo con gli esercizi. E funziona.
5. Ottenere un fisico che "funzioni"
Ok, può sembrare un discorso stupido, ma provate a seguirmi. Il nostro corpo, secondo me, dovrebbe poter riuscire a fare "delle cose" per ritenersi veramente in forma. Correre per almeno mezz'ora, riuscire a sollevare il proprio peso, fare la verticale... Ho una serie di obiettivi di "performance" che mi sono scritta e cerco di raggiungere, con la dovuta calma, ma che rimangono lì a farmi da sprone. Credo che più o meno tutti li abbiamo, dal riuscire a fare la spaccata a raggiungere i 50 piegamenti sulle braccia.
Io li ho scritti e cerco di raggiungerli, senza ansia. E pensare che l'allenamento mi aiuterà ad ottenere qualcosa di tangibile mi motiva molto.
Se poi arriva l'apocalisse zombie? Se siamo allenate almeno possiamo pensare di sopravvivere di più di alcuni dei protagonisti di The Walking Dead XD
N.B. non ho parlato di obiettivi di peso, di attaccarsi foto di modelle nell'anta dell'armadio per ricordarci ogni giorno che non saremo mai così o di comprare pantaloni di una taglia più piccoli. Il motivo è che sono tutti "trucchetti" che si basano solo sull'aspetto esteriore e che tendenzialmente funzionano di più a deprimerci, anzichè motivarci. E non solo. Quando mi davo obiettivi solo di peso o di taglia, nella mia mente suonava la domanda "E poi quando sarai una taglia 42 che farai?". Trovo che siano obiettivi sterili, fini a loro stessi, che una volta raggiunti non portino ad ulteriori miglioramenti. Pensate a stare bene. Un corpo veramente sano è anche bello.
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